"Fraternità, fondamento e via per la pace".
Questo è il tema della 47a Giornata Mondiale per la Pace, la prima
di Papa Francesco.
La Giornata mondiale della Pace è stata voluta da Paolo VI e viene celebrata
il primo giorno di ogni anno. Il Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace
viene inviato alle Chiese particolari e alle cancellerie di tutto il mondo, per
richiamare il valore essenziale della pace e la necessità di operare
instancabilmente per conseguirla.
Papa Francesco ha scelto come tema del suo primo Messaggio per la Giornata
Mondiale della Pace la fraternità. Sin dall’inizio del suo ministero
di vescovo di Roma, il Papa ha sottolineato l’importanza di superare una
«cultura dello scarto» e di promuovere la «cultura dell’incontro», per
camminare verso la realizzazione di un mondo più giusto e pacifico.
La fraternità è una dote che ogni uomo e donna reca con sé in
quanto essere umano, figlio di uno stesso Padre. Davanti ai molteplici drammi
che colpiscono la famiglia dei popoli – povertà, fame, sottosviluppo,
conflitti, migrazioni, inquinamenti, disuguaglianza, ingiustizia, criminalità
organizzata, fondamentalismi -, la fraternità è fondamento e via per la
pace.
La cultura del benessere fa perdere il senso della responsabilità e della
relazione fraterna. Gli altri, anziché nostri «simili», appaiono
antagonisti o nemici e sono spesso «cosificati». Non è raro che i poveri e i
bisognosi siano considerati un «fardello», un impedimento allo sviluppo. Tutt’al
più sono oggetto di aiuto assistenzialistico o compassionevole. Non sono visti
cioè come fratelli, chiamati a condividere i doni del creato, i beni del
progresso e della cultura, a partecipare alla stessa mensa della vita in
pienezza, ad essere protagonisti dello sviluppo integrale ed inclusivo.
La fraternità, dono e impegno che viene da Dio Padre, sollecita all’impegno
di essere solidali contro le diseguaglianze e la povertà che indeboliscono il
vivere sociale, a prendersi cura di ogni persona, specie del più piccolo ed
indifeso, ad amarla come se stessi, con il cuore stesso di Gesù Cristo.
In un mondo che accresce costantemente la propria interdipendenza, non può
mancare il bene della fraternità, che vince il diffondersi di quella globalizzazione
dell’indifferenza, alla quale Papa Francesco ha più volte accennato. La globalizzazione
dell’indifferenza deve lasciare posto ad una globalizzazione della
fraternità.
La fraternità impronti tutti gli aspetti della vita, compresi l’economia,
la finanza, la società civile, la politica, la ricerca, lo sviluppo, le
istituzioni pubbliche e culturali.
Papa Francesco, all’inizio del suo ministero, con un Messaggio che si pone
in continuità con quello dei suoi Predecessori, propone a tutti la via della
fraternità, per dare un volto più umano al mondo.
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