giovedì 9 ottobre 2014

essere contro

Premesso che condanniamo senza ambiguità qualunque forma di intolleranza e di violenza contro la libera manifestazione del proprio pensiero (purché non sia un  pensiero, a sua volta, intollerante e violento), dobbiamo confessare che il fenomeno delle "Sentinelle in piedi" suscita in noi più di una perplessità.
  Ci sembra in effetti lontano dalla sensibilità di papa Francesco e di una persona che stimiamo come autorevole, come Carròn. E' un mettersi frontalmente contro, pur con questa forma apparentemente non-violenta.
  Inoltre non ci hanno mai convinto le motivazioni che vedono nella estensione della legge Mancino all'omofobia un rischio grave per la libertà di espressione. Ci sembra che a) esista un problema oggettivo di omofobia, di discriminazione e vessazione nei confronti delle persone "diverse", i pestaggi e le aggressioni violente nei cui confronti sono fatti quasi quotidiani, e b) l'emendamento "salva-vescovi" offre le più ampie assicurazioni che questa legge non limiterà la libertà di espressione.
Del resto la legge Mancino, di cui i ddl Scalfarotto è solo un'estensione, non ha, per esempio, mandato in carcere un Borghezio, che pure contro gli immigrati ne ha dette tante...
  Inoltre c'è qualcosa di strano nelle Sentinelle: di solito si manifesta a) per affermare b) dei propri diritti, qui invece si manifesta a) per negare b) un diritto a degli altri. Strano. Anomalo.

1 commento:

  1. Scusate, ma non condivido affatto le motivazioni che vengono riportate riguardo alle Sentinelle, infatti:
    a) il problema dell'omofobia - intesa come vessazione delle persone "diverse" - esiste, ma non viene così definito (infatti non viene definito affatto) dalla legge Scalfarotto, che lascia (di proposito?) vago questo reato; b) l'emendamento "salva-vescovi" - cui Scalfarotto ha dovuto cedere solo dopo forti pressioni da parte delle sinistre e dei radicali - è la dimostrazione che, nel migliore dei casi, si vuole relegare il dissenso dentro una riserva indiana, alla faccia della libertà di espressione (e poi che facciamo, deleghiamo clericalmente ai vescovi la discussione sulle leggi? E i non cattolici a chi delegano?). Le Sentinelle manifestano proprio per il diritto di tutti - non solo dei vescovi - a esercitare la libertà di educazione e di espressione.

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