venerdì 25 gennaio 2013

Messaggio, 25. gennaio 2013

"Cari figli! Anche oggi vi invito alla preghiera. La vostra preghiera sia forte come pietra viva affinché con le vostre vite diventiate i  testimoni.  Testimoniate la bellezza della vostra fede. Io sono con voi e intercedo presso il mio Figlio per ognuno di voi. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.”

martedì 15 gennaio 2013

Cristianesimo e ideologia

Il Cristianesimo è un Fatto, un Avvenimento, che si incontra, imprevedibilmente, gratuitamente. Lo si può vivere solo se si conserva lo stupore del primo incontro, non pretendendo di possederlo, di averne capito tutto.
E' facile però credere di averlo capito e viverlo con scontatezza, ideologicamente. E' un rischio che corriamo tutti, da cui ci libera solo la grazia di Dio, soprattutto facendoci fare di nuovo l'incontro, ad esempio con persone che lo testimoniano in modo particolarmente trasparente e persuasivo.

Tuttavia ci sono cristiani che ideologizzano il Cristianesimo in modo sistematico e non come caduta occasionale e involontaria.

E' ideologico chiunque non saprebbe cosa rispndere alla domanda "tu perché credi?" E' ideologico chi non risonderebbe: " perché ne faccio esperienza", "perché faccio esperienza del suo potere liberatore".

Chi si fonda sulla sua esperienza (per lui il Cristianesimo è una vita, un Fatto) è a) certo di alcune grandi cose b) disponibile al dialogo su problemi contingenti, disponibile a incontrare e dialogare con chiunque.
Un esempio di questa posizione è don Giussani, a) assolutamente certo sull'essenziale, b) aperto a incontrare e a valorizzare chiunque, anche ateo, come Leopardi, o Pascoli, o Pasolini. Così fa anche il Meeting di Rimini.

Invece il cristianesimo ideologico 1) o ha troppe certezze (proietta la certezza del Fatto sui problemi contingenti), e questa è la tipica posizione del cattolicesimo "di destra", o 2) non ha nessuna certezza (proietta la disponibilità al dialogo su problemi contingenti anche sulla fede), e questa è la posizione del cattolicesimo "di sinistra".

Il cattolicesimo di destra ha una cristologia, che accentua unilateralmente la Sua divinità, per cui Gesù "sapeva tutto", aveva una conoscenza divina su tutto. Il cattolicesimo di sinistra al contrario ha una cristologia per cui Gesù "non sapeva niente", accentuandone l'aspetto puramente umano. Questo, notiamo en passant, è un punto su cui si sono "beccati" un cattolico di sinistra come Enzo Bianchi e un cattolico di destra come Antonio Livi. Per un cristianesimo come avvenimento Gesù è certamente Figlio di Dio, ma ha accettato la kenosi per cui era anche realmente uomo (aveva una natura umana) e imparava dall'esperienza, maturando certezze indubitabili e avendo comunque una conoscenza imparagonabilmente più profonda e perfetta di qualsiasi altro uomo.

giovedì 3 gennaio 2013

messaggio del 2 gennaio 2013

Cari figli, con molto amore e pazienza, cerco di rendere i vostri cuori simili al mio Cuore. Cerco di insegnarvi, col mio esempio, l'umiltà, la sapienza e l'amore, perché ho bisogno di voi, non posso senza di voi, figli miei. Secondo la volontà di Dio vi scelgo, secondo la sua forza vi rinvigorisco. Perciò, figli miei, non abbiate paura di aprirmi i vostri cuori. Io li darò a mio Figlio ed Egli, in cambio, vi donerà la pace divina. Voi lo porterete a tutti coloro che incontrate, testimonierete l'amore di Dio con la vita e, tramite voi stessi, donerete mio Figlio. Attraverso la riconciliazione, il digiuno e la preghiera, io vi guiderò. Immenso è il mio amore. Non abbiate paura! Figli miei, pregate per i pastori. Che le vostre labbra siano chiuse ad ogni condanna, perché non dimenticate: mio Figlio li ha scelti, e solo Lui ha il diritto di giudicare. Vi ringrazio

Viganò reinterpreta il Vangelo

 il nuovo Vangelo di Viganò: “il Mio Regno è di questo mondo” Ho appena finito di leggere una lunga nota di mons.Viganò , in cui egli acc...