martedì 14 agosto 2012

Cristiani adulti e Provvidenza

Cristiani adulti come Vito Mancuso e Carlo Molari hanno ormai abbandonato lo spirito dell'infanzia, non si considerano più bambini tra le braccia di un Padre, ma uomini che devono badare a sé stessi.
 Legata a questa idea di cristiano adulto è in effetti quella che Dio non interviene nella storia. Il suo influsso al massimo si esercita sugli spiriti (umani), ma non sulla materia, sul livello materiale. Per loro è perciò falso il proverbio popolare che "non cade foglia che Dio non voglia".
 Ma sbagliano:
  1. Un dio che non abbia potere sulla materia nion è l'Infinitamente Perfetto, ma un dio finito, un Demiurgo, che non trova riscontro tra quanto dicono sia la fede cattolica sia la ragione filosofica;
  2. è contradditorio che Dio possa il più difficile (agire sullo spirito) e non il più facile (agire sulla materia), la materia infatti è ontologicamente più imperfetta dello spirito e pertanto essa è più -come dire- facilmente manipolabile dello spirito;
  3. comunque poiché spirito e materia sono distinti ma non totalmente separati, agendo sullo spirito si agisce inevitabilmente anche sulla materia, sulla concretezza delle circostenze materiali.

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