Con riferimento alle festività natalizie appena trascorse, Benedetto XVI ha sottolineato la necessità che la luce divina illumini un mondo “oscuro”, dove “l’uomo non riconosce più il proprio legame con il Creatore” e annaspa in mezzo a crisi “economiche, politiche e sociali” di varia natura ed estensione che hanno colpito non solo i paesi più ricchi, penalizzando in modo particolare i giovani, ma anche i paesi in via di sviluppo.
Eppure la crisi, ha osservato, “può e deve essere uno sprone a riflettere sull’esistenza umana e sull’importanza della sua dimensione etica, prima ancora che sui meccanismi che governano la vita economica: non soltanto per cercare di arginare le perdite individuali o delle economie nazionali, ma per darci nuove regole che assicurino a tutti la possibilità di vivere dignitosamente e di sviluppare le proprie capacità a beneficio dell’intera comunità”.
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