domenica 28 agosto 2011

apparizioni di Amsterdam: perplessità

I messaggi di Amsterdam (anni '40 e '50 del '900) che hanno come centro il concetto di Signora di tutti i popoli, mi lasciano un po' perplessso. Per diverse ragioni:
  • il rifiuto del nome Maria (la Vergine si definirebbe "Colei che una volta era chiamata Maria");
  • la sconnessione rispetto ad altre apparizioni sicuramente autentiche, come Fatima e Medjugorie;
  • l'enfasi spropositata sull'immagine
  • il fatto che tale immagine vede una Vergine di fattezze strane, infantili e coi capelli scarmigliati, inoltre la figura della Madonna copre la Croce; infine le pecore poste sotto la terra danno al tutto un sapere piuttosto kitsch
Vi sono quindi probabili infiltrazioni gnostiche. Tuttavia il cuore del messaggio, una volta depurato da tali infiltrazioni, potrebbe essere autentico. Ci troveremmo cioè di fronte a un fenomeno piuttosto raro, di mescolanza di autenticità e di falsità. Non per nulla Roma non ha approvato (ma nemmeno condannato) tale apparizione.
 Il nucleo di verità di tale messaggio, in sintesi, ci pare la gravità del fatto che molti popoli non aderiscano (ancora) a Cristo, unica salvezza dell'uomo. Che però poi la conversione a Cristo passi attraverso la diffusione di una immagine e di una (sola) preghiera, ci appare poco verosimile, e in dissonanza col metodo annunciato a Lourdes, Fatima e Medjugorie.

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