Cari amici, con Marcos y Cleuza ci siamo visti in Italia e già sono arrivati in Paraguay fra la sorpresa di tutti, tanto degli amici brasiliani che paraguaiani.
Perché sono venuti, si chiedono in molti?
La risposta l´han data loro: “Mancavamo da un po’ di tempo e desideravamo stare assieme non solo con p. Aldo che ci vediamo in questi ultimi mesi quasi ogni settimana ma anche con gli amici di p. Aldo che sono i nostri amici perché ognuno di noi appartiene all´altro”.
Bellissima questa coscienza di appartenenza che non conosce km. O fatiche. Questa volta, sono venuti con Ivonne, Guglielmo, Angria y Douglas.
Raccontare tutto mi è impossibile…per cui vi rimando alle convivenze degli apostoli con Gesù. Mentre una cosa mi sembra fondamentale condividere con voi. Cleuza ha detto: “Vivere la libertà dentro la circostanza significa riconoscere la realtà come provocazione e non come preoccupazione. Per questo non sono le cose che mi fanno felice, neanche il Lago Maggiore che abbiamo visto nel nostro viaggio in Italia, ma ciò di cui il lago Maggiore è segno, cioè il Mistero che fa tutto.
Per questo potrei non avere niente, vivere sotto un ponte ma non cambierebbe nulla, perché posso sempre vivere la realtà come segno. Essere sul lago Maggiore o arrivare ad Asunción dove era prevista una giornata nella fattoria condividendo una buona grigliata e invece quando, dopo esserci alzati, con tutti gli amici siamo arrivati in Parrocchia e vedo il p. Aldo e la “hermana” Sonia occupati per portare al cimitero un morto, per cui tutti i progetti sono andati a quel paese, era la stessa cosa. Tutto era programmato nel dettaglio ma l´imprevisto, (il mendicante della Clinica morto) che è sempre un Avvenimento, ha cambiato tutto.
Sul momento ero intimorita perché mai mi era successa una cosa simile. Avevo paura. Ma quando suor Sonia ha incominciato a dire il Rosario un´allegria grande ha preso il mio cuore, una allegria che mi ha accompagnato tutto il giorno. La realtà scombina i piani, i progetti, ma è sempre amica e la letizia del mio cuore è l´evidenza. Però, senza degli amici, senza dei volti, questo non sarebbe possibile”.
Con affetto. P. Aldo
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