Da: padre Aldo TRENTO
Data: Sat, 5 Feb 2011 10:25:53 -0300
Oggetto: Lettera
Cari amici,
La Presenza del Mistero, presente in ogni istante nella Clinica in Cristo Eucarestia e nel Cristo che soffre rende questo luogo un’esperienza quotidiana del miracolo.
Guardate il mio figlio adottivo Aldo come gioca con il mio Marietto. I letti erano separati e –non so come abbiano fatto– d’improvviso entro nella camera con il Santissimo Sacramento e li trovo accostati e loro che giocano.
Quel “Tu che mi fai” veramente. quando diventa la coscienza dell’io, permette perfino adue bambini, apparentemente incapaci di comunicare, di vivere con vera letizia la loro condizione umana
Guardandoli giocare, mentre tenevo il S.S in mano, mi sono commosso perché vedevo nei loro occhi e nel loro chiasso l’evidente Presenza di quel “Tu” che domina la mia vita e tutto ció che mi circonda. Mentre il mondo direbbe che sono handiccapati e – chissá– molti genitori si vergognerebbero di avere dei figli cosí belli. Belli perché sono Gesú e per questo mi metto in adorazione davanti a loro.
Che Dio doni ad ognuno un cuore capace di vedere nei propri figli Gesú, in particolare a quelle mamme incinte che aspettano con ansia il risultato di una ecografia, intimorite che il bambino abbia qualche difetto, dimenticando che, qualunque sia la sua condizione, é Gesú.
P. Aldo
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