Pur con tutto il rispetto dovuto al regista e all'uomo, la morte per suicidio di Mario Monicelli colpisce e addolora: si tratta di suicidio, un gesto dettato da disperazione e da sfiducia in Dio.
Non possiamo che compiangere tale scelta, chiedere al Mistero che abbia misericordia di lui e di quanti compiono simile, brutta, anzi bruttissima scelta.
Che non è, come ha invece detto Paolo Villaggio, dimostrandosi ancora una volta superficiale, un atto di coraggio e di superiorità. Il vero coraggio sarebbe stato accettare le circostanze che il Mistero ci manda, come le manda e perché le manda Lui.
Togliendosi la vita uno dice: "Tu non ci sei", o almeno "Tu non sei capace di provvedere ai miei veri bisogni". E questo, nell'ora estrema in cui tutto si decide, è davvero brutto. E molto pericoloso. Che il Signore ci illumini, ci dia luce in abbondanza, perché senza la Sua protezione siamo proprio ciechi e stolti.
mercoledì 1 dicembre 2010
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