O quisquis te intelligis in huius saeculi profluvio magis inter procellas et tempestates fluctuare, quam per terram ambulare ne avertas oculos a fulgore huius sideris, si non vis obrui procellis | Tu che capisci come in questo scorrere del tempo siamo come naufraghi sbattuti tra tempeste e marosi piuttosto che gente che cammina sulla terra solida Non distogliere lo sguardo da questa stella, se non vuoi essere travolto dalle tempeste |
Si insurgant venti tentationum, si incurras scopulos tribulationum, respice stellam, voca Mariam | Se insorgeranno i venti delle tentazioni se incorrerai negli scogli delle tribulazioni Guarda la stella invoca Maria |
Si iactaris superbiae undis si ambitionis, si detractionis, si aemulationis respice stellam, voca Mariam | Se sarai sbattuto dalle onde della superbia, E dell'ambizione, della detrazione, della rivalità aspra Guarda la stella, invoca Maria |
Si iracundia, aut avaritia aut carnis illecebra naviculam concusserint mentis, respice stellam, voca Mariam | Se l'iracondia, o l'avarizia, o il desiderio disordinato avranno sconquassato la navicella della tua mente, Guarda la stella, invoca Maria |
Si criminum immanitate turbatus, conscientiae foeditate confusus, iudicii horrore perterritus, barathro incipias absorberi tristitiae desperationis abysso cogita Mariam | Se turbato dalla grandezza dei tuoi peccati confuso dalla coscienza del tuo grande errore atterrito dal terrore del giudizio divino Incomincerai ad essere inghiottito nel baratro della tristezza E nell'abisso della disperazione Pensa a Maria. |
In periculis, in angustiis, in rebus dubiis Mariam cogita, Mariam invoca. | Nei pericoli, nelle angustie, nelle cose dubbie Pensa a Maria, invoca Maria. |
Ipsam sequens non devias, | Seguendo Lei, non sbagli strada |
Ipsam rogans non desperas, | Pregando Lei, non sarai disperato |
Ipsam cogitans, non erras | Pensando Lei, non cadi in errore |
Ipsa tenente, non corruis, | Se Lei ti tiene, non cadrai |
Ipsa protegente, non metuis, | Se Lei ti protegge, non avrai paura |
Ipsa duce, non fatigaris, | Se Lei ti guida, non ti stancherai |
Ipsa propitia, pervenis. | Se Lei ti è propizia, giungerai alla meta |
domenica 30 maggio 2010
una bellissima lode alla Madonna di S.Bernardo
mercoledì 26 maggio 2010
messaggio del 25 maggio
Cari figli, Dio vi ha dato la grazia di vivere e proteggere tutto il bene che è in voi ed attorno a voi e di esortare gli altri ad essere migliori e piu santi, ma satana non dorme e attraverso il modernismo vi devia e vi guida sulla sua via. Percio figlioli, nell’amore verso il mio cuore Immacolato amate Dio sopra ogni cosa e vivete i suoi comandamenti. Cosi la vostra vita avra senso e la pace regnera sulla terra. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.
domenica 9 maggio 2010
il Papa, per noi
Qual è il vincolo che ci introduce al reale? «Una Presenza storica, guidata dal successore di Pietro. Vogliamo affermare che cosa ci impedisce di soccombere alla confusione e a tutte le interpretazioni possibili e immaginabili cui inevitabilmente noi cadremmo, se non ci fosse un punto storico di riferimento che ci dice la verità su Cristo. Senza Pietro noi saremmo nella confusione più totale! »
martedì 4 maggio 2010
cattolicesimo di sinistra
Avevo sempre pensato che il cattolicesimo di sinistra si differenziasse dal resto del cattolicesimo essenzialmente per delle scelte politiche, discutibili magari, ma relative a un piano intrinsecamente opinabile e di diritto pluralistico, come è appunto quello delle opzioni politiche.
Mi rendo invece conto che alla radice se non di tutto, almeno di una parte consistente del cattolicesimo di sinistra stanno delle opzioni ben più radicali di quelle politiche, opzioni metafisiche e teologiche, che arrivano a intaccare il dogma nel suo nucleo essenziale. In particolare è inquietante l'idea che Dio non sia Onnipotente e che la realtà perciò non sia Suo segno (vedi Vito Mancuso). In un certo senso si tratta di una eresia ben peggiore di quella di Ario, o di Nestorio, che per lo meno non dubitavano della onnipotenza di Dio.
Mi chiedo come faccia a pregare uno che non creda nella Presenza e nella Onnipotenza di Dio. Non è forse la sua "fede" una proiezione posticcia di un io presunt(uos)amente eroico, una stampella residuale di una volontà di ferro (moralisticamente intesa: prima le Legge, poi il Bene)?
Un vero tarlo, destinato a rodere dall'interno ciò che resta di una fede che non c'è più.
Mi rendo invece conto che alla radice se non di tutto, almeno di una parte consistente del cattolicesimo di sinistra stanno delle opzioni ben più radicali di quelle politiche, opzioni metafisiche e teologiche, che arrivano a intaccare il dogma nel suo nucleo essenziale. In particolare è inquietante l'idea che Dio non sia Onnipotente e che la realtà perciò non sia Suo segno (vedi Vito Mancuso). In un certo senso si tratta di una eresia ben peggiore di quella di Ario, o di Nestorio, che per lo meno non dubitavano della onnipotenza di Dio.
Mi chiedo come faccia a pregare uno che non creda nella Presenza e nella Onnipotenza di Dio. Non è forse la sua "fede" una proiezione posticcia di un io presunt(uos)amente eroico, una stampella residuale di una volontà di ferro (moralisticamente intesa: prima le Legge, poi il Bene)?
Un vero tarlo, destinato a rodere dall'interno ciò che resta di una fede che non c'è più.
domenica 2 maggio 2010
Messaggio del 2 Maggio 2010 trasmesso da Mirjana
"Cari figli, oggi il vostro Padre buono attraverso di me vi invita affinché con l’anima colma d’amore vi incamminiate nel cammino spirituale. Cari figli, riempitevi di grazia, pentitevi sinceramente per i peccati e bramate il bene. Bramate anche a nome di coloro che non hanno conosciuto la perfezione del bene. Sarete più cari a Dio. Vi ringrazio."
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