lunedì 12 aprile 2010

Festa della divina misericordia

1.a. Sono convinto che Faustina Kowalska sia davvero stata una mistica (del resto questo è quello che pensava Giovanni Paolo II) e che abbia davvero avuto delle rivelazioni "private" sull'importanza della misericordia. Chi le ha parlato, in altri termini, secondo quanto ci è dato di capire, è davvero stato Nostro Signor Gesù Cristo.
1.b. Il che non toglie che, in questo come in altri casi, il Mistero si riveli adattandosi in qualche modo alla situazione mentale e umana del destinatario prossimo della rivelazione. Quindi la Chiesa deve fare opera non tanto di mediazione, quanto di interpretazione, o meglio ancora di intelligenza di tale richiamo.
2.a. Che, se astratto da un corretto contesto, richierebbe di essere frainteso: una misericordia che si configurasse come rivolta essenzialmente ed esclusivamente all'al-di-là non sarebbe probabilmente quello che davvero il nostro Maestro voleva richiamare; sarebbe in effetti forte il rischio di sentimentalismo.
2.b. La misericordia è anzitutto in questa vita, ed è, prima e più che negazione del negativo, affermazione del positivo: nel senso essa è il nome dell'Iniziativa che il Mistero prende per rigenerarci, facendoci fare una esperienza del centuplo quaggiù. La divina misericordia non "si limita" a coprire il peccato, garantendoci di nasconderLo davanti al supremo Giudice nel Giorno del Giudizio, ma lo redime, lo risana adesso, in questa vita. Il punto è che la salvezza non viene dalla nostra capacità ma dalla Iniziativa rigeneratrice di un Altro.
3. Per questo il messaggio debitamente inteso di suor Faustina è profondamente convergente con quello che don Giussani ha sempre insegnato: a non guardare alla propria coerenza, ma a Gesù Cristo, alla Sua Presenza che ci cambia, a cui noi dobbiamo soltanto dire di sì. Anche se commettessimo, diceva paradossalmente Giussani, 100 assassinii al giorno.

1 commento:

  1. Stiamo facendo una e-campagna "Io sto con il Papa"
    http://www.samizdatonline.it/node/6674

    Potreste aderire anche voi.

    Il testo:
    Gli attacchi della stampa internazionale al Papa, accuse ingiuste e false di aver coperto crimini infami, ci addolorano e offendono.
    NON ci stiamo con chi vuole ridurre duemila anni di storia della nostra Chiesa agli atti criminosi di alcuni; né con chi accusa ingiustamente Benedetto XVI di infami omissioni.
    Noi stiamo con il Papa, con il nostro Papa.
    IO STO CON IL PAPA

    RispondiElimina

Viganò reinterpreta il Vangelo

 il nuovo Vangelo di Viganò: “il Mio Regno è di questo mondo” Ho appena finito di leggere una lunga nota di mons.Viganò , in cui egli acc...